L’esperienza maturata da Asspartner nell’ambito del Risk management (gestione del rischio) ha permesso al suo team di esperti e consulenti altamente qualificati di realizzare un insieme di processi attraverso i quali sia possibile identificare, analizzare, quantificare, eliminare e monitorare i rischi legati ad un determinato processo produttivo.
Nonostante le misure di prevenzione e di protezione messe in opera, il verificarsi di un sinistro rimane sempre possibile. Si tratta quindi, di formalizzare in collaborazione e attraverso la guida dei nostri esperti consulenti un insieme di procedure ad hoc, piani di salvataggio, di subappalto, di “backup” che permetteranno di garantire la continuità dell’impresa.
L’obiettivo dunque di Asspartner è quello di fornire al cliente un quadro organico e complessivo della propria esposizione al rischio, necessario a definire lo scenario dei possibili successivi interventi da intraprendere al fine di minimizzare le perdite e massimizzare l’efficacia e l’efficienza dei processi produttivi.
Il Servizio è rivolto ad aziende, enti, associazioni, gruppi omogenei di persone ed anche a professionisti con particolari esigenze di tutela.
I campi d’intervento sono molteplici: incendio/esplosione, guasti macchine, danni indiretti, rischi ambientali, biotecnologie, responsabilità civile legata ai prodotti, infortuni sul lavoro e malattie professionali.
Una prima fase del processo di gestione del rischio è quella dedicata alla valutazione del rischio, ovvero la probabilità che si verifichi una determinata situazione potenzialmente dannosa. Qual è la probabilità che un rischio interno od esterno all’azienda si realizzi? Quale sarà l’impatto di tale rischio sull’attività aziendale? Successivamente si valuta il modo di evitarla, ridurne gli effetti, trasferirla a terzi o infine in molti casi accettarne in parte o totalmente le conseguenze minimizzando gli impatti sull’attività di impresa.
In generale possono essere individuate a titolo esemplificativo le seguenti fasi:
- definizione del contesto;
- identificazione dei rischi;
- analisi del rischio;
- valutazione dei rischi;
- controllo dei rischi (fase che a sua volta viene divisa nello step dedicato alla preparazione ed approvazione del Piano di azione del rischio (Risk Action Plan) e nello step di esecuzione, controllo e modifica del piano.
La predisposizione di studi specifici presuppone la buona conoscenza delle problematiche del Cliente nonché dei suoi obiettivi. A tale fine, viene utilizzata una metodologia di studio comune a tutte le attività, con eventuali modifiche ed integrazioni in funzione alle specifiche necessità (proprie del Cliente o del settore/attività).
Le principali fasi di questa metodologia sono:
- inquadramento della struttura organizzativa del Cliente
- raccolta della documentazione e delle informazioni preliminari
- definizione dei settori/aree/attività di rischio
- colloqui con i responsabili dei settori/aree/attività, nonché con il personale direttamente impiegato e/o potenzialmente esposto al rischio individuato (ove necessario e pertinente)
- effettuazione di sopralluoghi nei vari settori/aree/attività di rischio, ove possibile e pertinente
- analisi dei dati e delle informazioni anche con l’ausilio di supporti informatici (es. banche dati, programmi di calcolo e/o simulazione)
- predisposizione di “checklist” di controllo e linee guida (ove necessario ed applicabile)
- predisposizione di un rapporto contenente le proposte per il controllo e la gestione del rischio (il rapporto viene presentato in bozza al Cliente per i suoi commenti e, solo in seguito, ne viene emessa la versione finale)
- interventi periodici di “manutenzione” in funzione alle necessità del Cliente
Massima riservatezza, sistemi di archiviazione dati specificatamente elaborati e periodicamente integrati, professionalità, elaborazioni di coperture specifiche, rapporti con il mercato mondiale, competenza sono solo alcune delle qualità attribuiteci dal mercato.